Pachino. Operazione “Aristaeus” contro il caporalato, indagati due italiani e un tunisino

Giro di vite della Polizia di Stato contro il fenomeno del “caporalato” nel pachinese, con l’operazione Aristaeus”, che ha visto l’esecuzione della misura cautelare del divieto di dimora a carico di due italiani ed un tunisino.

Per uno dei tre, essendo titolare dell’azienda agricola, è stata eseguita anche la misura cautelare del divieto di esercitare l’attività per un anno.

L’operazione rappresenta l’epilogo di una lunga e complessa serie di indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di Pachino, che si sono avvalsi di intercettazioni telefoniche e di immagini registrate dalle telecamere piazzate nella zona.

Secondo quanto accertato, nell’azienda agricola lavoravano cittadini stranieri privi del permesso di soggiorno ed in condizioni di sfruttamento, che venivano reclutati dal titolare, con l’ausilio del tunisino.

La manodopera veniva, poi, gestita dai “massari” in violazione delle norme del contratto collettivo di categoria in materia di retribuzione, di riposi, e le disposizioni che tutelano la salute e la sicurezza sul lavoro dei dipendenti.

(foto: fermoimmagine fornito dalla Questura di Siracusa)

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