
Anche il Liceo “Quintiliano”, unico a Siracusa, ha partecipato alla Notte Nazionale del Liceo Classico, manifestazione ideata da Rocco Schembra, insegnante di Latino e Greco al Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale, con l’obiettivo di promuove gli studi classici.
368 in tutta Italia le scuole dove gli studenti, in collaborazione con i docenti, hanno preparato eventi di spettacolo e cultura, che hanno catturato l’interesse ed il gradimento dei visitatori che, anche quest’anno al “Quintiliano” sono stati tantissimi.
In scena la denuncia della guerra, delle disuguaglianze sociali e dei crimini ambientali, in un copione predisposto dalla professoressa Ivana Mangione, docente di Latino e Greco del liceo di via Tisia.
Aedi, arpe e danze greche, chitarre elettriche e musica contemporanea hanno dibattuto tra loro per arrivare al superamento di ogni futile conflittualità fra antico e moderno ed alla certezza di un unico filo trasparente: il valore dell’umano e delle sue infinite potenzialità.
Particolarmente toccante il monologo a più voci, tratto dal romanzo “In nome di Marina”, con il quale gli studenti hanno ricostruito la storia di Marina di Melilli, la popolosa e rinomata frazione balneare che, negli anni ’70, è stata cancellata totalmente, per cedere spazio all’insediamento industriale. L’evento del “Quintiliano” si è concluso con la lettura in Greco e in Italiano del brano finale scelto dal comitato organizzatore nazionale, tratto dalle Argonautiche di Apollonio Rodio.
(foto: un momento della Notte Nazionale del Liceo Classico al “Quintiliano”)
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