Pensione dignitosa per gli ex Lsu ed Asu. Arriva in Sicilia la raccolta firme di Cisal e Siad-Csa

Entra nel vivo la petizione lanciata durante l’estate dalla Cisal e dalla Federazione Siad-Csa, a sostegno della proposta di legge di iniziativa popolare, presentata lo scorso febbraio alla Corte di Cassazione.

In pratica si punta a garantire una pensione più dignitosa a tutti quei lavoratori che hanno partecipato al Lavori Socialmente Utili ed alle Attività Socialmente Utili a partire dal 1996, che sono, ormai, alle soglie dell’età pensionabile.

Si tratta di circa 400 mila dipendenti di Pubbliche Amministrazioni e società private, buona parte dei quali concentrati in Sicilia, stabilizzati da oltre 20 anni, che, però, rischiano di percepire una pensione paradossalmente più bassa di quella sociale.

La raccolta delle firme ha raggiunto, adesso, anche la nostra regione, dove saranno organizzate riunioni con i lavoratori interessati. Si comincia domani da Trapani, dalle 10 alle 13 presso l’aula consiliare dell’ex Provincia al Palazzo del Governo di piazza Vittorio Veneto. Saranno presenti, tra gli altri, i dirigenti sindacali Angelo Lo Curto, Gianluca Cannella e Gaspare Di Pasquale.

In quella sede saranno illustrati i contenuti della proposta di legge che, come ricorda Giuseppe Badagliacca, segretario generale del Csa, è partita proprio dalla Sicilia, “una delle regioni col maggior numero di Asu, Lsu e lavoratori con contribuzione figurativa che fra qualche anno si ritroveranno con pensioni da fame”.

Possono apporre la propria firma alla proposta di legge tutti i cittadini maggiorenni, ma devono farlo nel proprio comune di residenza, recandosi presso la segreteria generale o rivolgendosi alle sedi di Cisal e Siad-Csa.

(foto: il seg. gen. del Csa, G. Badagliacca)

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