Anche quest’anno, migliaia di studenti, mamme e insegnanti di Librino renderanno omaggio a Sant’Agata che “rivelerà la sua Bellezza universale attraverso il sorriso, quel sorriso che nella scultura è volutamente rimarcato per segnare un abbraccio forte”, come ribadisce Antonio Presti.
Domani,, dalle 9 di mattina alle 13, le scolaresche percorreranno la Porta delle Farfalle, muro artistico che il maestro Presti ha costruito nel Museo a cielo aperto di Librino, per consacrare a Dio mente e cuore, chiedendo intercessione attraverso Sant’Agata.

Nell’ambito di questa iniziativa gli studenti vestiranno i panni di guide turistiche, e racconteranno a tutti i presenti com’è nata la Porta delle Farfalle: ogni singola opera, le poesie, gli artisti coinvolti, per riunirsi alla fine davanti al sorriso di Agata. Lì pregheranno davanti alle due opere dedicate alla Santa Patrona di Catania: una realizzata dall’artista Alberto Criscione (“NOPAQVIE“) e una dalle donne del quartiere (“La Devozione delle Mamme“), entrambe firmate dall’architetto Antonio Privitera.
“Un ringraziamento speciale ad Antonio e a tutti i suoi collaboratori – commenta Claudia Musumeci, una delle tantissime mamme che hanno partecipato attivamente ai laboratori di ceramica – “che non solo hanno portato la bellezza nel nostro quartiere, spesso sottovalutato, ma ci hanno anche permesso di costruire insieme ai nostri piccoli momenti indimenticabili, rendendoci partecipi di un progetto che custodiremo per sempre. La Porta delle Farfalle” – sottolinea – “non è solo Bellezza, ma racchiude in sé un significato importante: da bruchi si può diventare farfalle, cioè dai momenti più difficili ci si solleva e si rinasce, ciò che grazie alla Fondazione Fiumara D’Arte il nostro quartiere sta facendo”.
Ma esso i numeri della Porta delle Farfalle: un chilometro e mezzo di muro di cemento armato, oltre 5 mila studenti di 16 Licei artistici siciliani, circa 10 mila bambini delle nove scuole di Librino e le relative famiglie, più̀ di 50 tra artisti e architetti selezionati dalla Fondazione Fiumara d’Arte, in collaborazione con una rete di giovani curatori.

il maestro A. Presti accanto a Sant’Agata di Librino
Per quasi tre anni, durante la pandemia, sono stati realizzati i laboratori didattici, con il coinvolgimento delle associazioni, delle chiese, dei condomini e dei ragazzi delle elementari e delle medie di Librino. Gli studenti hanno potuto approfondire lo studio teorico e la scelta dei valori della vita, avendo così la consapevolezza di diventare guerrieri di luce e, successivamente, la pratica della lavorazione dell’argilla. Con la guida di tutor ed esperti hanno, poi, realizzato dei manufatti di terracotta con i quali hanno avuto modo di rappresentare i loro pensieri e il senso del lavoro teorico svolto”.
“La Devozione delle Mamme” è stata invece realizzata direttamente dalle mamme di Librino. Duecento minnuzze realizzate in terracotta che creano due grandi seni, “dove sono incisi tutti i pensieri devozionali dedicati all’Amata” – conclude Antonio Presti – “in un mondo travagliato dalla crisi morale, dalla depressione economica, dilaniato dall’aggressività e diviso dall’individualismo, l’abbraccio del Cuore da parte delle mamme diventa quella lotta costante contro la debolezza umana, rimarcando la perseveranza fedele del cammino verso Cristo”.
(fotocopertina: panoramica della Porta delle Farfalle e Sant’Agata che sorride)
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