Il presidente dell’O.S.A. Organizzazione Siciliana Ambientale, Fabio La Ferla, ha ricevuto, nei giorni scorsi, il prof. Giuseppe Marceca, segretario generale dell’Accademia di Storia dell’Arte sanitaria, già dirigente medico della Polizia di Stato, medico legale e del lavoro e collaboratore dell’O.S.A.

Un incontro cordiale, avvenuto in un noto locale del centro storico, durante il quale si è parlato di inquinamento e di salute.

“A Siracusa” – ha detto Fabio La Ferla – “insiste la zona industriale più grande d’Europa che ricade nel Sin, Sito di interesse nazionale”.Certamente una fortuna dal punto di vista economico perché, come ha ricordato il presidente dell’O.S.A., “ha dato lavoro a tante persone”.

Purtroppo, c’è l’altro aspetto, quello negativo e drammatico, vale a dire la forte incidenza sul territorio, di malattie tumorali e di morti.

“Da anni” – ha ribadito La Ferla – “porto avanti le mie battaglie non solo per la vicenda che mi ha riguardato personalmente”, facendo riferimento all’esperienza vissuta dalla sua famiglia, cioè la morte prematura del padre “ma anche per cercare di aiutare tante persone che hanno vissuto il dramma di essersi ammalate, facendo valere le loro ragioni nelle sedi opportune”.

Il prof. Giuseppe Marceca che, in questo periodo, sta assistendo una persona il cui padre ha perso la vita dopo 20 anni di esposizione a sostanze tossiche, ha rinnovato il suo impegno a battersi a tutela della salute collettiva.

“Occorre frenare questa scia e negli ultimi anni” – ha concluso – “qualcosa è cambiato in termini di tutele e sicurezza ma bisogna fare di più”.

(foto: da sinistra F. La Ferla ed il prof. G. Marceca)

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