Il Presepe di Cartapesta di Cassibile, nato 40 anni fa, quasi per gioco, in un garage di via delle Magnolie, al civico 89, poi trasferito in un’area più ampia in via Vecchia Caserma, e, nel corso degli anni cresciuto sempre di più, fino a diventare un importante veicolo di attrazione turistica, rischia di scomparire.
40 anni di lavoro e di sacrifici di Enzo Cianci, della sua famiglia e dell’associazione “Gruppo Cartapesta Cassibile” potrebbero, infatti, andare in fumo a causa di un contenzioso, in seguito al quale l’associazione deve, adesso, lasciare il terreno su cui sorge il presepe.
Trattandosi di un’opera costruita interamente in cartapesta, dove ambientazioni e statue sono realizzate direttamente in loco ed a grandezza naturale, con un lungo e certosino lavoro dei volontari, appare chiaro che montaggio ed eventuale rimontaggio del presepe ( che con i suoi 3 mila metri quadrati è tra i più grandi d’Italia ), in un’altra sede sarebbe impresa impossibile, perché significherebbe distruggere tutto.
E se si pensa che, a partire da quel lontano 1985 quando nacque l’iniziativa, sono decine di migliaia i visitatori che, ogni anno, arrivano a Cassibile da ogni parte della Sicilia per visitare il Presepe di Cartapesta, se si pensa alle centinaia di visite didattiche di tante scolaresche che si sono susseguite negli anni, se si pensa al beneficio anche di carattere economico per l’intero quartiere, si capisce quanto si stia rischiando di perdere un vero e proprio patrimonio che appartiene alla città.
(una scolaresca in visita al presepe di cartapesta di Cassibile)
Un fiore all’occhiello al quale l’Amministrazione comunale di Siracusa sta cercando di lanciare un’ancora di salvezza, con uno stanziamento economico inserito nel Bilancio, da destinare all’acquisto di quell’area di via Vecchia Caserma e garantire, quindi, continuità al lavoro ed ai sacrifici di un’intera vita, di Enzo Cianci e del suo gruppo.
Il problema, purtroppo, sta nei tempi non certo celeri della burocrazia e, prima che quanto scritto sul Bilancio comunale si tramuti in atti concreti, i termini imposti per lo sgombero del terreno saranno scaduti, con la conseguente distruzione di quella straordinaria opera d’arte.
C’è forte preoccupazione, insomma, a Cassibile per il destino del Presepe di Cartapesta e, considerato che il Natale e alle porte, ci si appella alla sensibilità, al buonsenso ed alla clemenza dei proprietari dell’area, affinché possano attendere l’espletamento dell’iter burocratico da parte del Comune di Siracusa in modo da arrivare al trasferimento di proprietà, assicurando la sopravvivenza del presepe.
(foto: due immagini del prese di cartapesta di Cassibile)
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