Comincia a vedersi un po’ di luce in fondo al tunnel nella vertenza dell’Azienda Siciliana Trasporti, a seguito del vertice che si è tenuto a Palermo, tra il presidente dell’azienda, Alessandro Virgara, e le organizzazioni sindacali.
La richiesta principale, come spiega Romualdo Moschella, segretario regionale della FIASA CISAL, è la continuità lavorativa, “sia per i 500 in pianta stabile che per i 150 che lavorano con contratto di somministrazione”.
Il piano di risanamento dell’Ast, che sarà presentato il 16 dicembre, prevede diversi step che, se il cronoprogramma verrà rispettato, si concluderà il primo aprile del 2025 con l’affidamento in house all’Ast di tutti i servizi.
L’Azienda acquisterà una parte di mezzi nuovi e una di mezzi usati, in modo da poter essere in condizione “di garantire” – dice Moschella – “un servizio efficiente ai cittadini siciliani e un ricambio generazionale di personale, considerate le 115 unità che andranno in pensione”.
C’è soddisfazione, insomma, per il modo in cui si sta evolvendo la vertenza, “perché mai” – evidenzia il segretario della FIASA CISAL – “si era parlato di un piano di risanamento attestato e che cammina di pari passo con il piano economico-finanziario che verrà redatto dalla Regione Sicilia per dare l’affidamento in house e garantire la meritata serenità ai lavoratori”.
(foto: archivio siracusa2000)
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