Enti Locali. Mobilitazione generale dei dipendenti part-time siciliani, il 4 giugno a Palermo

Ricontrattualizzazione a 36 ore settimanali per tutti i dipendenti delle pubbliche Amministrazione siciliane, attualmente part-time, e recupero ai fini pensionistici dell’attività lavorativa svolta nei progetti dei lavori socialmente utili, tra la metà degli anni ‘90 e il 2000, attualmente riscattabili ma con costi elevatissimi.

Queste le principali rivendicazioni del Csa/Regione e Autonomie Locali che, a seguito delle interlocuzioni avute all’Ars, hanno indetto, per il 4 giugno prossimo, a Palermo, la mobilitazione generale di tutti i lavoratori pubblici interessati.

In Sicilia sono oltre 30 mila i dipendenti dell’amministrazione regionale, degli Enti Locali, delle aziende sanitarie ed ospedaliere, oggi quasi tutti 60enni, che, in virtù dei contratti di lavoro a tempo parziale (si va dalle 21 alle 34 ore settimanali), rischiano di percepire una pensione più bassa dei loro attuali stipendi e, paradossalmente, inferiore ad una pensione sociale, nonostante i contributi previdenziali versati nel corso dei decenni.

La manifestazione intende, quindi, richiamare l’attenzione e l’impegno della politica, affinché si agisca, in tempi rapidi, da un lato per trasformare tutti i rapporti di lavoro in full-time e, dall’altro, per individuare un percorso che garantisca il recupero degli anni lavorativi negli lsu.

(foto: archivio siracusa2000)

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