
Sebbene trasformata in società in house, lo scorso 1 luglio, l’Ast non sembra stia producendo gli effetti sperati sul sistema del trasporto pubblico regionale. Ne è convinta la Faisa Cisal che torna alla carica e chiede alla Regione un impegno concreto a favore del personale aziendale.
“Non ci sono relazioni industriali perché la Presidenza di Ast è molto impegnata, a tal punto da non ritenere opportuno il confronto con le OO SS”. Così scrive il segretario regionale Romualdo Moschella, rinnovando la disponibilità ad una interlocuzione che possa portare alla soluzione delle criticità già denunciate, come la mancanza di mezzi, il piano di risanamento poco efficace, sedi allo sbando e passeggeri senza garanzie.
(foto: archivio siracusa2000)
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