1733 positivi su 8736 tamponi processati in 24 ore. Sono numeri assolutamente preoccupanti per la Sicilia che fa registrare un tasso di positività del 19,8% cosa che, in termini più semplici, significa che ogni 10 siciliani, due hanno il virus.
Scende, comunque, il numero dei ricoveri ordinari ma sale ancora (+3) quello delle terapie intensive, dove si registrano 208 presenze. Quasi costante il numero dei decessi che si mantiene sopra la trentina (oggi sono 33).

Sul territorio sono 460 i nuovi positivi in provincia di Catania e 449 quelli in provincia di Palermo. Seguono la provincia di Messina (287), la provincia di Siracusa (201), quella di Trapani con 130 nuovi contagi, quella di Caltanissetta con 79, la provincia di Ragusa con 64 e Agrigento con 35. Nell’ennese i nuovi positivi al Covid sono 28.
Domani, intanto, nell’isola scattano tre nuove “zone rosse”, si tratta dei comuni di Messina, Ramacca e Castel di Iudica in provincia di Catania.
Il provvedimento, adottato dal presidente della regione, Musumeci, d’intesa con l’assessore Razza, sentiti le Asp di Messina e Catania ed i sindaci dei tre comuni, resterà in vigore fino al 31 gennaio.
Per tutto il periodo di validità dell’ordinanza, a Messina, Ramacca e Castel di Iudica saranno chiusi centri commerciali ed outlet, ad eccezione dei negozi di vendita di generi alimentari e di prima necessità.
Aperti, quindi, tabaccai, edicole, farmacie e parafarmacie. Autorizzata la vendita, con consegna a domicilio, di alimentari e combustibili per uso domestico e per riscaldamento.
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