
Con la crisi che, purtroppo, sta attraversando il comparto edile, credere che in un cantiere si lavori in orari quasi notturno è stato, obiettivamente, difficile per i Carabinieri della Stazione di Priolo Gargallo che, infatti, andando fino in fondo hanno effettuato tre arresti.
Si tratta di tre muratori di Sortino, tutti incensurati e di età compresa tra i 35 ed i 38 anni, che, fermati da una pattuglia fuori dal comune di residenza, si sono giocati la carta dei “motivi di lavoro”.
In realtà, il loro lavoro non aveva nulla a che vedere con l’edilizia perché, come hanno avuto modo di accertare i Carabinieri, si occupavano di trasporti “speciali”, cioè droga.
Perquisendo l’automobile, infatti, è venuto fuori un sacco di cemento che, però, era visibilmente manomesso, tanto da destare più di un sospetto.
Ed è qui che si è scoperta la vera attività dei tre incensurati sortinesi: il sacco era stato aperto e risigillato con la colla, giusto per nascondere in mezzo al cemento, un involucro con 30 grammi di cocaina purissima.
Certamente un trasporto per conto terzi che, però, non è giunto al destinatario perché la droga è stata posta sotto sequestro e i tre sono finiti agli arresti domiciliari, oltre che sanzionati per violazione al divieto di spostamento.
(foto: la busta con la cocaina)
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