
Non sono piaciute al segretario regionale della Flc, Adriano Rizza, le parole del ministro dell’Istruzione, riguardo l’esclusione dal diritto al Reddito di Cittadinanza per coloro i quali non hanno completato il percorso di studi. Dichiarazioni che l’esponente sindacale definisce “offensive e inaccettabili”.
“Se la Sicilia è prima in Italia come dispersione scolastica” – dice – “e raggiunge punte anche del 25% è lì che bisogna intervenire, aiutando proprio quelle persone che sono in difficolta e che non possono mantenere i propri figli a scuola”.
Adriano Rizza accusa la classe politica di essere lontana dalla realtà dei fatti, “perché forse il ministro non sa che chi non ha completato il percorso di studi possibilmente è perché è stato costretto a lavorare e forse” – conclude – “è stato costretto a lavorare anche in nero”.
(foto: il segretario regionale della Flc, A. Rizza)
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