Il project financing per l’ampliamento del cimitero comunale, secondo le opposizioni in Consiglio comunale, presenterebbe qualche zona d’ombra, su cui sarebbe opportuno fare chiarezza.

Per Alfio Puglisi, Alfio Scuderi e Salvo Valenti bisognerebbe chiarire, per esempio, la durata del contratto, fissato in 18 anni e due mesi, che viene ritenuta spropositata, i costi preventivati per pulizia e manutenzione annua, ritenuti eccessivi, ed il costo dei loculi che, “ancora oggi, a distanza di mesi dalla firma del project-financing, avvenuta lo scorso ottobre” – sostengono – “non sarebbero chiari”.
Altra zona d’ombra, la possibilità di poter vendere i loculi in vita, così come contemplato nel contratto.
La ditta aggiudicatrice potrà, infatti, commercializzare il 50% del totale dei loculi previsti in progetto, chiedendo al cittadino di versare il 50% della tariffa prevista al momento della prenotazione e il saldo a collaudo statico delle opere, tenendo conto degli eventuali aggiornamenti maturati.
“Abbiamo avuto un lungo confronto con il responsabile del settore e con il sindaco Quintino Rocca” – spiegano Alfio Puglisi, Alfio Scuderi e Salvo Valenti – “che si sono impegnati a considerare le problematiche sottoposte. Oggi” – proseguono – “si prevedono costi pari a 2750 euro a loculo contro i 2200 euro precedenti, un aumento di 550 euro, legittimato purtroppo dal prezziario regionale. Ci siamo battuti” – concludono i consiglieri dell’opposizione – “e siamo riusciti almeno a differenziare il prezzo in base alle file per cercare di garantire almeno per la quarta un costo uguale al precedente, pari a 2200 euro”.
(foto: il cimitero comunale di Aci Sant’Antonio)
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