La società Ferrovie dello Stato si accinge  a vendere l’area verde a ridosso dell’ex passaggio a livello di corso Gelone, per destinarla  a parcheggio privato e Siracusa si accinge, quindi,  a perdere l’opportunità che quello spazio di tremila  metri quadrati  possa, piuttosto, essere attrezzato con servizi per il quartiere. Nell’indifferenza generale, in un momento in cui tutte le attenzioni sono rivolte alla campagna elettorale, l’unico ad aver compreso la gravità della situazione sembra essere  il presidente di Rifiuti Zero, Salvo La Delfa. “Non si comprende perché Ferrovie dello Stato” – scrive – “mentre in tutta Italia sta attuando politiche ambientali di rivalutazione e rigenerazione urbana di tutti i siti di proprietà non più utilizzati, come le ex stazioni o gli ex magazzini, a Siracusa sta, invece, procedendo alla svendita delle sue proprietà, con conseguente distruzione dello stato dell’area”. In effetti, in varie parti d’Italia sono stati sottoscritti protocolli tra Ferrovie dello Stato ei Comuni, per l’utilizzo per fini turistici, sociali e culturali delle stazioni non più necessarie al servizio ferroviario. Insomma, ancora una volta Siracusa in controtendenza rispetto al resto del Paese! Oltretutto, come ricorda La Delfa, “la vendita dell’area verde, segue la vendita della casa del custode e potrebbe, inoltre, essere da preludio alla successiva vendita dell’edificio magazzino che si trova nello stesso piazzale”. E sul magazzino esiste un progetto presentato da Rifiuti Zero che ne prevede la trasformazione in luogo di aggregazione per le associazioni del territorio e per i volontari ma a tutt’oggi non se ne sa nulla. L’Associazione di Salvo La Delfa chiede, pertanto, la sospensione della vendita e l’avvio di una interlocuzione con le Ferrovie dello Stato sui temi del recupero sostenibile del patrimonio ferroviario dismesso del complesso di Siracusa.

(foto: l’area che Ferrovie dello Stato ha messo in vendita – immagine da googlemaps)