Non tutte le “trappole” sono uguali, ad Ognina ne è comparsa una in questi giorni. Eccola!

Quando si parla di “fototrappole”, almeno negli ultimi anni, la mente dei siracusani va subito al conferimento dei rifiuti e, ancora meglio, agli “sporcaccioni”. Se, invece, si parla di “trappole”, da sempre, la mente dei siracusani va alle buche sul manto stradale e, quindi, alla situazione di pericolo per la pubblica incolumità, che esse rappresentano. La “trappola” di cui ci occupiamo in questa domenica di sole e, per qualcuno di mare (purchè senza assembramenti!), è però un po’ particolare sia per la sua gènesi, che per la posizione in cui si trova.

Ma procediamo per ordine: alcuni residenti di Ognina ci hanno segnalato la presenza di una buca al centro della strada principale della località balneare, per intenderci all’altezza del solarium e dove, tra qualche settimana, transiteranno centinaia di auto, moto, bici e pedoni. Una buca, però, non proprio come le altre migliaia di cui va fiera la rete viaria siracusana, perché, a quanto pare, si è formata all’improvviso, dalla sera alla mattina, un paio di giorni addietro.

Un elemento da non sottovalutare, come ci ha scritto il cittadino che ha fatto la segnalazione, perché la situazione potrebbe essere, in realtà, ben più delicata di quanto possa apparire. Chi, ogni mattina, fa attività fisica lungo il litorale di Ognina e passa da quella strada, conosce bene le decine di “trappole” che, da anni, “abbelliscono” la zona, ma è pronto a giurare che quella buca non è opera del maltempo e che, fino ad una settimana fa, non c’era. Il segmento di strada dove si è formata, in prossimità della curva, non è stato nemmeno interessato da scavi per la posa in opera di cavi o condotte idriche, quindi è da escludere l’ipotesi del “classico” affossamento, limitato alla striscia di asfalto oggetto del rattoppo.

Una “trappola”, insomma, che meriterebbe di essere ispezionata dai tecnici del Comune anche perché, considerata la morfologia della zona, potrebbe essere un primissimo segnale di cedimento del suolo. Fermo restando, comunque, che costituisce un serio pericolo da neutralizzare prima che la zona si popoli di vacanzieri. Spostandoci di un centinaio di metri, ci sarebbe, poi, quell’altro problema della ringhiera sgarrupata nel sentiero che conduce agli scogli piatti, dove la situazione di pericolo è palese. Anche lì, dalla scorsa estate, si attende un intervento … eppure di segnalazioni ce ne sono state parecchie!

(foto: la buca che si è aperta sulla strada, all’altezza del solarium)