“Fuga di cervelli”? Marco e Vincenzo: no, grazie! Noi restiamo ed investiamo nella nostra città

Una scelta d’amore verso la propria terra. Così Marco e Vincenzo, due giovani siracusani hanno definito la loro decisione di non intraprendere la strada dell’emigrazione all’estero, come purtroppo sono costretti a fare tantissimi nostri giovani, ma di investire le loro risorse umane e professionali nella città in cui vivono.

Marco Magnano di 25 anni e Vincenzo Germiglio di 29, diplomato al Liceo scientifico il primo, laureato in Economia il secondo,  legati da una amicizia ultradecennale e dalla comune passione per tutto ciò che riguarda il pianeta mare hanno, infatti, deciso di unire le proprie competenze e di diventare soci in un progetto imprenditoriale nel campo turistico, in cui credono fortemente.

Tutti e  due muniti di patente nautica ed esperti skipper, hanno organizzato una attività di noleggio barche di ogni tipologia, tanto a Siracusa quanto nei più importanti porti della Sicilia.

Nell’era digitale che ha, praticamente, azzerato ogni distanza, Marco e Vincenzo hanno predisposto una piattaforma online dove chiunque, da qualunque angolo della terra, con un semplice click può avere l’opportunità di prenotare un viaggio in barca con “boatintour.com”.

L’offerta è assolutamente eterogenea, con pacchetti su misura per tutti i gusti e per tutte le tasche. Si va dal giro dell’isola di Ortigia e delle grotte alle escursioni fiume-mare, fino al tour della Sicilia sud orientale, alla pesca sportiva ed alle immersioni.

Una scelta d’amore che merita certamente di essere sostenuta e valorizzata, specie in una città come Siracusa che, nel mare e nel turismo, ha la sua principale risorsa.

Una scelta di coraggio, in una città che deve assolutamente investire sull’imprenditorialità giovanile, per arrestare quel triste fenomeno della “fuga di cervelli”, purtroppo comune alle regioni del sud, ed offrire la possibilità ai propri diplomati e  laureati di esprimersi e realizzarsi professionalmente nella loro terra.

(foto: da sinistra, Marco Magnano e Vincenzo Germiglio)