Continuano a mantenersi alti i numeri della pandemia nelle principali province della Sicilia, che vedono 557 nuovi contagi a Catania, 445 a Palermo, 380 a Messina e 218 a Siracusa.
Complessivamente, su tutto il territorio siciliano, nelle ultime 24 ore, si sono registrati 1969 contagi, su un totale di 10.542 tamponi processati, ciò significa che il tasso di positività rimane preoccupante: 18,6%, il doppio di quello nazionale, che è del 9%.

36 sono i pazienti che sono deceduti nelle ultime 24 ore e 208 quelli ricoverati in terapia intensiva. Intanto si attendono le decisioni sulle nuove restrizioni che dovrebbero essere adottate nel fine settimana dal governo nazionale e c’è preoccupazione per l’iniziativa di tantissimi ristoratori che, anche in Sicilia, hanno aderito a #ioApro, annunciando l’apertura dei locali a partire dal 15 gennaio.

“Non sarà certamente la violazione delle regole di prevenzione a risolvere i problemi” – dichiara l’on. Marianna Caronia, per la quale “è gravissimo che venga promossa, anche da parte di parlamentari, una irresponsabile violazione delle norme sulla chiusura dei locali, che può solo portare a nuovi contagi, nuovi lutti e quindi nuove restrizioni”.
“Capisco perfettamente” – prosegue la parlamentare regionale di Forza Italia – “le difficoltà delle tante categorie economiche e produttive danneggiate dalle restrizioni imposte dall’epidemia, ma non sarà certamente la violazione delle regole di prevenzione a risolvere i problemi”.
Per l’on. Marianna Caronia è necessario dichiarare la “zona rossa” e che il Governo approvi un piano di indennizzi, ristori ed esenzioni fiscali per tutte le categorie danneggiate dalle chiusure.
(foto: archivio siracusa2000)
