Maltrattamenti in famiglia, atti persecutori, porto d’armi e strumenti atti ad offendere. Sono questi i reati contestati ad un 42enne di Siracusa al quale è stata notificata la misura cautelare degli arresti domiciliari.

L’uomo, secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della Questura di Siracusa, già durante i sei anni di convivenza era solito lasciarsi andare ad atti di violenza, sia fisica che morale, nei confronti della compagna.
Qualche mese addietro, la donna aveva deciso di interrompere la relazione ed era tornata ad abitare a casa dei genitori dove, però, erano iniziati gli atti persecutori dell’ex.
L’uomo, infatti, aveva preso l’abitudine di appostarsi sotto l’edificio e, durante uno di questi appostamenti, era intervenuta anche la Polizia che, perquisendogli l’automobile, lo aveva trovato in possesso di una mazza da baseball.
Il 6 marzo l’episodio più grave perché, nel tentativo di bloccare la donna, uscita in auto con i genitori, si è messo all’inseguimento ed ha lanciato una bottiglia di vetro, colpendo il padre di lei, ferendolo.
Gli episodi persecutori sono continuati, fino a quando la vittima ha denunciato l’uomo che, adesso, è finito ai domiciliari.
(foto: archivio siracusa2000)
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