Siracusa. Destino crudele, 67enne guarito dal covid muore dopo cinque giorni

Le sue parole avevano commosso tutti quando, tornato a casa insieme alla moglie, dopo venti giorni di ospedale per il covid, intervistato dal Tris Telegiornale, aveva raccontato l’incubo dal quale era uscito, ringraziando i medici dell’Umberto I che avevano salvato la vita a lui e a sua moglie.

Lacrime di gioia al suo arrivo a casa, accolto festosamente da parenti ed amici, con i fuochi d’artificio. “Vaccinatevi tutti perché è il male più pericoloso che io ho conosciuto in 67 anni”, aveva detto parlando del covid, ignaro del destino beffardo che lo avrebbe atteso.

A distanza di cinque giorni da quella festa per il pericolo scampato,  Antonio Rosapinta è venuto a mancare e quella gioia per lo scampato pericolo si è rivelata, purtroppo, di breve durata.

Dopo il ritorno a casa, l’uomo ha cominciato a stare male e, nella giornata di domenica, si è reso necessario il ricovero in ospedale, dove è sopraggiunta la morte.

Domani, familiari, amici e parenti, gli stessi che gli avevano organizzato la festa di “bentornato a casa”, gli renderanno l’estremo saluto, nella chiesa di san Metodio, a poche decine di metri dal condominio di via Bartolomeo Cannizzo, che, giovedì pomeriggio, aveva versato lacrime di gioia e che, adesso, è in lacrime per la tragedia che ha travolto quella povera famiglia.

Il rito funebre sarà celebrato alle ore 15.30.

(foto: Antonio Rosapinta al rientro al casa – immagine dal Tris Telegiornale)

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