
“Dal 1954 porto, faro, orgoglio italiano. Tutta Italia come Trieste. #nogreenpass”. Questo il messaggio che, dalle prime luci dell’alba, campeggia al porto grande di Siracusa come nei più importanti porti italiani, su iniziativa di CasaPound.
La protesta dei portuali contro l’obbligo della certificazione verde per accedere al posto di lavoro, si sta espandendo a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale, allargandosi anche ad altre categorie di lavoratori.
“Il Governo si è illuso di poter limitare i diritti dei lavoratori senza colpo ferire e ora ne paga le conseguenze” – scrive CasaPound che definisce “surreale” quanto sta accadendo, in questi mesi, in Italia.
“Chiunque osi opporsi a provvedimenti palesemente inadeguati” – sostiene il movimento – “viene additato come un nemico del popolo dagli stessi personaggi che, fino a ieri, si sono indignati per l’assalto alla sede della CGIL, cianciando di diritti dei lavoratori”.
CasaPound esprime sostegno a quanti si stanno battendo contro l’obbligo del green pass, mettendo a rischio il proprio posto di lavoro e la sicurezza economica delle proprie famiglie.
(foto: lo striscione affisso da CasaPound al porto grande di Siracusa)
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