
Ora dovrebbero chiedere scusa in tanti all’ex sindaco Roberto Bruno, come si deve chiedere scusa alla città di Pachino che è stata privata per lungo tempo del consiglio comunale e di una amministrazione capace.
Bisogna risarcire Roberto Bruno sia da un punto di vista politico che morale e finanziario per il torto ed i danni subiti . E occorrerebbe risarcire anche l’intera città di Pacino.
Era il 16 febbraio del 2019 quando scrivevo sulla stampa e sui social : “ non conosco le motivazioni con le quali il Consiglio dei Ministri ha deciso la decadenza della amministrazione comunale di Pachino tramite lo scioglimento del suo consiglio…… Non posso che considerare abnorme questo provvedimento poiché ho la certezza che Roberto Bruno ha combattuto, sia durante la campagna elettorale che poi da sindaco della città, tutte le forme di organizzazioni criminali nel territorio, e che la sua amministrazione si è caratterizzata per affermazione della trasparenza e della legalità…”
Insomma non avevo dubbi allora, e la sentenza di assoluzione del consigliere comunale Spataro (per la cui incriminazione fu sciolto il Consiglio), ha dato ragione a me e a quanti, in primo luogo il gruppo dirigente del PD che lo fece pubblicamente, convinti sempre della correttezza di Roberto Bruno che, per lo scioglimento e l’accusa infamante, ha praticamente abbandonato la politica, perdendo il territorio un politico sano, un giovane amministratore competente.
Chi farà ora tornare indietro le lancette dell’orologio? Chi farà dimenticare a Roberto l’inferno mediatico e giudiziario vissuto? Chi farà recuperare al territorio un amministratore capace?
Ripeto: qualcuno dovrebbe chiedere pubblicamente scusa. E lo stato dovrà risarcire Roberto Bruno e la città di Pachino. E personalmente sarò a fianco di Roberto che ha il diritto di vedersi restituito onore politico e morale, e risarciti i danni materiali. (Bruno Marziano)
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