
Quella aperta è una vertenza che segnerà la storia e il futuro della provincia di Siracusa, troppo importante e delicata per l’economia, il lavoro e il sistema delle Imprese e impone di stare senza riserve accanto ai lavoratori e al sindacato.
Quando in discussione ci sono quasi 10 mila posti di lavoro e una fetta importante del lavoro e del reddito della nostra provincia la mobilitazione deve essere unitaria e compatta.
E, come è avvenuto nei momenti più difficili e gravi della storia provinciale, c’è da augurarsi che presto il sindacato saprà ritrovare l’unità non solo sulla piattaforma ma anche sulle forme di lotta.
Intanto la mobilitazione di Venerdì 18 serve a sostenere le richieste del sindacato e del territorio affinchè il governo nazionale e quello regionale, ognuno per le proprie competenze, intervengano responsabilmente e con urgenza per affrontare l’emergenza Lukoil, quella dell’Ias e per avviare una concreta prospettiva sul futuro sostenibile delle attività industriali della provincia di Siracusa.
(Pippo Zappulla,segretario regionale – Antonino Landro, segretario prov. Articolo 1)
(foto: archivio siracusa2000)
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