Siracusa. Zona industriale, levata di scudi contro il piano Eni. In allarme sindacati e lavoratori

Dopo gli attivi dei settori industria di qualche giorno fa, Cgil e Uil si sono ritrovate, questa mattina, nell’area del Polo Petrolchimico per la prima delle assemblee con i lavoratori, in preparazione della manifestazione generale del 12 novembre.

Parola d’ordine è fermare il progetto proposto da Eni, “in assenza di un piano di riconversione energetica ed ecologica che coinvolga l’Intero Polo industriale siracusano in tutte le sue articolazioni, nessuno escluso”.

“Lo abbiamo fatto nel 2015” – dicono i segretari delle sigle sindacali – “lo faremo anche stavolta.

Noi” – avvertono – “non ci fermeremo”.

Il fermo degli impianti provocherà un devastante effetto domino su tutta la zona industriale, mettendo a rischio circa 10 mila posti di lavoro.

(foto: l’assemblea di questa mattina)

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