Siracusa. Notte da incubo in tutta la città. Case allagate, mobili distrutti, famiglie arrabbiate

E’ stata una notte di paura in tutta Siracusa e di grande lavoro per forze dell’ordine, Protezione civile e Vigili del Fuoco, per il potente nubifragio che ha allagato strade e case e le cui avvisaglie si erano viste già dal pomeriggio.

Una ventina gli automobilisti, rimasti intrappolati nelle auto semi sommerse da acqua e fango, soccorsi dai Carabinieri di Cassibile lungo la Strada Provinciale 12, tra Cassibile e Floridia. Con i militari dell’Arma hanno operato anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Municipale. A parte la paura, non ci sono stati feriti o gravi situazioni di pericolo.

In nottata, altri interventi alla Borgata Santa Lucia, precisamente in via Fratelli Sollecito e Giovanni Vermexio, dove i Vigili del Fuoco erano già all’opera per soccorrere una quindicina di persone, fatte evacuare dalle abitazioni a piano terra. In alcune zone l’acqua ha raggiunto il metro di altezza. Sono pesanti i danni anche in via Riviera Dionisio il Grande e via Cuma trasformate in fiumi in piena, con l’acqua che ha trasportato detriti e fogliame da piazza Santa Lucia e dalla pista ciclabile.

Le caditoie ostruite hanno, poi, fatto il resto, veicolando l’acqua fin dentro alle abitazioni, come quella di Antonio Belfiore, ex Vigile del Fuoco, che, passata la tempesta, sta contando i danni al suo appartamento.

“Da ex Vigile del Fuoco” – dice – “non ho mai visto niente del genere in questa zona, la mancanza di pulizia legata alla raccolta del fogliame ha tappato le grondaie e i canali di scolo”.

Il risultato è quello che, in queste ore si sta vivendo a casa del sig. Belfiore ed in tante altre abitazioni della zona e di altri quartieri della città, tutte accomunate dalle stesse scene di devastazione: stanze con mezzo metro d’acqua, mobili semi sommersi dal fango, porte rovinate e disperazione mista a rabbia perchè, forse, in molti casi gli allagamenti si sarebbero potuti evitare.

“Quello che è accaduto” – continua Belfiore – “è una calamità naturale e le istituzioni dal Comune alla Regione, senza tralasciare il ministero devono assolutamente provvedere per aiutare e sostenere i cittadini”.

(foto: due immagini dell’abitazione devastata da acqua e fango)

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