
Entra nella sua fase esecutiva il progetto per la costituzione di una rete dei servizi di facilitazione digitale che si propone come azione di sistema e duratura per sostenere efficacemente l’inclusione digitale, realizzando una nuova opportunità educativa rivolta a giovani e adulti, sviluppando le competenze digitali di base richieste per il lavoro, la crescita personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. Il fine ultimo dell’intervento è rendere la popolazione target competente e autonoma nell’utilizzo di Internet e dei servizi digitali erogati dai privati e dalla Pubblica Amministrazione, abilitando un uso consapevole della rete e fornendo gli strumenti per beneficiare appieno delle opportunità offerte dal digitale.
Sono stati illustrati, a Piedimonte Etneo, i prossimi step del progetto per la costituzione di una rete dei servizi di facilitazione digitale, che si propone come azione di sistema e duratura per sostenere efficacemente l’inclusione digitale, realizzando una nuova opportunità educativa rivolta a giovani e adulti . Presenti, nell’aula consiliare del Comune, la governance del Gal Terre dell’Etna e dell’Alcantara, con il presidente Ignazio Puglisi, l’a.d. Piero Mangano ed i facilitatori selezionati, “Abbiamo attivato 31 punti che andranno a comporre la rete di facilitazione digitale che fornirà importanti servizi a tutta la cittadinanza che fa parte dei 26 Comuni del Gal” – ha precisato il presidente del Gal, Ignazio Puglisi – “cercheremo di mettere tutti in condizione di potere accedere ai servizi che vengono erogati in via digitale, per non lasciare nessuno indietro”.
“Un progetto importante e prestigioso attraverso cui, il Gal” – ha aggiunto Piero Mangano – “ha puntato la propria attenzione, credendo nel valore dell’iniziativa. Siamo partiti nel maggio dello scorso anno, abbracciando tutti i Comuni del Gal. Nel corso di questi mesi diverse associazioni di categoria, sindacali, scuole del territorio, hanno aderito in massa al progetto e siamo felici, anche grazie ai formatori selezionati dal Gal, di sviluppare questo progetto in tutto il territorio, cercando di raggiungere le 14mila profilazioni entro il 31 dicembre 2025″.
Soddisfatto Claudio Guzzetta, coordinatore dei facilitatori digitali. “Il Gal” – ha commentato – “ha compiuto una scelta coraggiosa, attivando, in maniera capillare, 31 punti di facilitazione, in 22 Comuni e altri 5 saranno attivati nelle prossime settimane. Saremo presenti in 19 sedi comunali, 14 patronati e Caf e in tre istituti scolastici giarresi di primaria importanza nel territorio jonico etneo: il liceo Scientifico Leonardo, il liceo Classico Amari, l’Alberghiero Giovanni Falcone”.
(foto: l’incontro nell’aula consiliare di Piedimonte Etneo)
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