Papa Leone XIV. Delegazione della diocesi di Acireale con il vescovo Raspanti a San Pietro

“Una giornata straordinaria, con una partecipazione imponente e raccolta. Il Santo Padre ci ha colpiti con parole semplici ma profonde, incentrate sull’amore e l’unità della Chiesa. Ripartiamo con fiducia e rinnovata speranza, certi di essere affidati a una guida salda, attenta e spiritualmente profonda”. Lo dichiara mons. Antonino Raspanti, vescovo di Acireale e presidente della CESi, presente ieri, con una delegazione della diocesi, in piazza San Pietro , per la Santa Messa di inizio ministero di Papa Leone XIV.

Con mons. Raspanti anche il suo segretario particolare, don Antonio Agostini, don Orazio Tornabene, direttore della Caritas diocesana, e Chiara Costanzo, collaboratrice dell’Ufficio Comunicazioni Sociali.

Nel suo primo messaggio al popolo di Dio, Papa Leone XIV ha richiamato con forza il valore dell’unità e dell’amore come risposta alle lacerazioni del mondo contemporaneo. “Il ministero di Pietro – ha detto  – “è un servizio fondato sull’amore incondizionato di Cristo. Una guida che non impone, ma serve; che non divide, ma unisce; che non conquista, ma testimonia”. Il Papa ha sottolineato la necessità di una Chiesa che sia sempre più segno visibile di comunione e di riconciliazione globale, rifiutando ogni forma di sopraffazione o proselitismo.

Profondamente colpito dalle parole del Papa su unità e amore, don Antonio Agostini. ”Sono i due grandi lasciti di Gesù nel Vangelo, affidati a Pietro perché li custodisse e li trasmettesse. Oggi” – aggiunge – “attraverso Papa Leone XIV, sentiamo con forza quel mandato vivo e attuale. Guidare l’unità nell’amore è la missione che il Signore affida ancora una volta alla Chiesa”.

(foto: immagine concessa dalla diocesi di Acireale)

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