Siracusa. L’appello dell’Antimafia regionale ai commercianti: non pagate ma denunciate

Si è tenuta, questa mattina, la riunione della Commissione Antimafia dell’Ars con il Prefetto ed i vertici delle forze dell’ordine sulla vicenda delle “bombe carta” ai danni delle attività commerciali.

In alcuni episodi i colpevoli sono stati, comunque, individuati, come è stato confermato, oggi,  al tavolo in Prefettura per altri, invece, si è trattato, in linea di massima, di ritorsioni o vendette personali.

Il dato che è emerso, però, è che, rispetto al passato, sono diminuite le denunce ed è, quindi, necessaria una maggiore fiducia nelle istituzioni.

Presente all’incontro l’on. Rossana Cannata, vicepresidente dell’Antimafia regionale che ha ribadito l’importanza della denuncia.

“Lo Stato” – ha detto – “è presente con tutta la sua determinazione e dunque non bisogna pagare ma denunciare perché così si è veramente liberi e si può contrastare con efficacia l’azione della criminalità organizzata”.

Il tema della criminalità, e delle estorsioni in particolare, è stato affrontato anche sabato scorso, a Palazzo Vermexio, alla presenza del presidente della Commissione nazionale Antimafia, Nicola Morra che, su invito dell’on. Stefano Zito, ha incontrato i commercianti, le associazioni antiracket e le altre associazioni di categoria.

(foto: la riunione in Prefettura)

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