Covid. Sanitari non vaccinati e sospesi, Ugl: il governo legiferi per il reintegro immediato

La Ugl Salute, con il suo segretario nazionale, Gianluca Giuliano, accoglie con soddisfazione l’annuncio del nuovo ministro della Salute, Orazio Schillaci, circa il reintegro al posto di lavoro, dei sanitari sospesi perché inadempienti all’obbligo vaccinale anti covid.

“Crediamo sia giunto il momento di dare un segnale chiaro e per questo chiediamo al Governo di legiferare per procedere all’immediato reintegro” – si legge nella nota – “non bisogna attendere la mezzanotte del prossimo 31 dicembre, data in cui scadrà l’obbligo di vaccinazione previsto dal Decreto-legge numero 24 del 24 marzo 2022”.

Per la Ugl Salute, la reimmissione al lavoro del personale sospeso, sarebbe un segnale di impegno per il rilancio della sanità e “soprattutto” – chiosa Giuliano – “un chiaro gesto di ristabilimento di libertà personali negate negli ultimi tempi in ossequio all’emergenza” .

In tutta Italia sono quasi 10 mila, tra sanitari ed amministrativi, i lavoratori del settore Sanità attualmente sospesi per avere detto no alla vaccinazione anticovid.

(foto: il segretario nazionale della Ugl salute, G. Giuliano)

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