
Aveva abbandonato gli studi anzitempo, violando l’obbligo dell’istruzione obbligatoria, per entrare nel “mondo del lavoro” e cominciare, quindi, a produrre reddito.
Il problema è che il “lavoro” consisteva nell’attività di spaccio di stupefacenti, come hanno scoperto gli agenti del Commissariato di Polizia di Nesima, a Catania, che lo hanno arrestato.
Inutile il suo tentativo di fuga perché è stato beccato con 41 dosi di marijuana e 185 euro, probabile provento della vendita della droga.
Gli agenti gli hanno anche sequestrato una ricetrasmittente che veniva adoperata per le comunicazioni “riservate”.
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