Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Il report della Polizia criminale

104 le donne vittime di violenza, morte in Italia dall’1 gennaio 2022 al 21 novembre. Il dato, indubbiamente allarmante, è contenuto nel report “Il pregiudizio e la violenza contro le donne” elaborato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Nei primi nove mesi dell’anno si registra una diminuzione dei femminicidi rispetto allo stesso periodo del 2021 (sono stati 82 anziché 90): vittime ricordate con il nome di battesimo nel report con una breve descrizione del fatto criminale.

Di queste 82 donne, 71 sono state uccise in ambito familiare e affettivo (-8% rispetto al periodo precedente): in relazione a queste 71, 42 (quasi 2 su 3) hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex partner(-19%).

Confrontando l’intero anno 2021 con il 2020 ( anno in cui si assiste ad un aumento del 6% degli omicidi in generale), si registra un numero invariato di vittime di sesso femminile, con l’incremento dell’1% delle donne uccise in ambito familiare e affettivo.

Esaminando il modus operandi degli omicidi di donne in ambito familiare/affettivo nel 2022, le 71 donne sono state uccise in 31 casi con l’uso di armi bianche o improprie, in 19 casi con armi da fuoco, strangolate in 10 casi, sempre in 10 casi percosse, in un caso per avvelenamento.

Sempre nel 2022, la maggioranza degli assassini di donne (per il 77 % italiani), ha un’età compresa tra i 31 e i 44 anni (il 28%), cui seguono quella 45-54 anni (il 21%), quella ultrasessantacinquenne (20%), con la stessa incidenza quelle 18-30 anni e 55-64 anni (15%), nell’1% dei casi gli autori di reato sono minori.

Le vittime uccise da partner o ex partner (per il 79% italiane), sono per il 29% donne over 65, per il 24% con un’età tra 31- 44 anni, per il 21% con un’età tra 45 – 54 anni, per il 19% con un’età tra 55 – 64 anni e per il 7% tra i 18-30 anni.

Allargando la panoramica dell’esame si evidenzia, infine, come, negli anni dal 2012 al 2021, al deciso calo del dato complessivo delle vittime di omicidio, pari al 44%, corrisponda un decremento più contenuto delle vittime di genere femminile (-28%).

Nei primi mesi del 2022 risulta, inoltre, altalenante l’andamento dei reati introdotti dal cosiddetto Codice rosso (legge 19 luglio 2019, n. 69), esaminati rispetto all’analogo periodo del 2021, avendo anche riguardo anche alla loro diffusione in ambito regionale: se crescono le violazioni dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa (+12%) e le lesioni con deformazioni o sfregio permanente al viso (+17%), diminuiscono i reati di costrizione o induzione al matrimonio (-53%) e il revenge porn (-20%).

I primi nove mesi dell’anno fanno registrare anche un potenziamento dell’azione di prevenzione con un aumento del 40% degli ammonimenti dei Questori per violenza domestica e del 6% di quelli per stalking, mentre sostanzialmente stabile è il numero dei provvedimenti di allontanamento d’urgenza dalla casa familiare (285 nei primi nove mesi del 2022 a fronte dei 301 del 2021).

(foto: repertorio internet)

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