Nell’era dei social, chiunque si sente libero ed autorizzato a trasmettere in diretta sul proprio profilo immagini dai posti più impensabili, con i sottofondi musicali più impensabili.
Qualcuno ha, addirittura, pensato di farlo dall’interno di una caserma della Questura, con tanto di canzone neomelodica a corredo.
Un video che, però, gli è costato l’arresto, visto che ha trasmesso in diretta la scena in cui si rendeva protagonista di insulti ed aggressioni ai danni degli agenti.
Protagonista della vicenda, un 23enne di Comiso, che è stato sottoposto all’obbligo di firma alla polizia giudiziaria. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate.
(foto: archivio Questura di Ragusa)
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