Catania. Capitale della Cultura 2028, primo incontro di presentazione del dossier

Catania è la Norma di Vincenzo Bellini e l’avanguardia di Franco Battiato e Carmen Consoli; la grande letteratura, da Verga e De Roberto a Brancati e Goliarda Sapienza. Catania è il vulcano attivo più alto al mondo e i neutrini pieni di energia in fondo al mar Jonio. Catania è l’Università fondata nel 1434 e una concentrazione unica di istituti di ricerca scientifica.

È il barocco di via Crociferi, la città sotterranea e la città dei chioschi, riunita dalla “A” di Agata, la Patrona celebrata con la festa terza al mondo per numero di partecipanti. È un hub logistico di connessioni via terra, mare, aria nel cuore del Mediterraneo e un distretto industriale ad alta innovazione. La provincia conta 780 imprese culturali attive, pronte a realizzare ponti innovativi tra lingue, religioni, arti.

Ma Catania è frenata da gap infrastrutturali e sociali che da tempo pesano sulle scelte delle nuove generazioni. Rischia di diventare solo un luogo di nascita, di transito, di memoria. Oltre al patrimonio ereditato, custodisce potenzialità celate. La comunità sente il bisogno di sviluppo, la città con la partecipazione di tutti può crescere: guardando in alto e in profondità; guardando oltremare; guardando dentro se stessa, connettendo geografie urbane diverse, centrali e periferiche, in un unico disegno di rigenerazione. Sono questi i tre sguardi di “Catania Continua”, le grandi ispirazioni del programma culturale della candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028, fulcro del dossier consegnato dal Comune di Catania al Ministero della Cultura lo scorso 25 settembre. A questi temi sarà dedicato l’incontro di giovedì 6 novembre, alle ore 17, al Palazzo della Cultura. Catania, infatti, vuole diventare Capitale Italiana della Cultura 2028, per iniziativa del Comune affiancato da PTS, società di consulenza direzionale con esperienza nelle strategie di sviluppo culturale, e da Melting Pro, specializzata in progettazione e partecipazione culturale. L’incontro, che sarà avviato dal sindaco Trantino, è aperto alla partecipazione dei cittadini.

(foto: archivio siracusa2000)

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