
Tutti gli studenti devono avere la possibilità di accedere liberamente alle università, senza spese per corsi di preparazione né prove selettive.
La Flc Cgil con il suo segretario regionale, Adriano Rizza, chiede l’abolizione dei test d’ingresso perché “il diritto all’istruzione deve essere garantito senza limiti”.
“È emblematico” – spiega – “il caso del test di medicina che in Sicilia è stato superato da meno della metà dei candidati, per la precisione dal 47,6%, mentre a livello nazionale dal 50,8%”.
Per la Flc Cgil queste percentuali così minime non possono essere attribuite solo a responsabilità dei candidati, bensì ad un meccanismo che non funziona.
“Il diritto all’istruzione” – conclude Adriano Rizza – “deve essere garantito senza limiti”.
(foto: repertorio internet. A destra, A. Rizza, segr.reg. Flc Cgil)
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